Normalmente in India per visitare un luogo meritevole ci si impiega qualche ora di macchina. Per andare a Ellora e Ajanta le ore di macchina diventano veramente tante (piu' di 7, a seconda del punto di origine) ma ne vale la pena. Le grotte di Ajanta e il complesso di Ellora si trovano nel distretto di Aurangabad, nello stato del Maharashtra. Inutile dirlo, sono Patrimonio UNESCO. Per visitarle le opzioni di pernottamento non sono molte. Alcune (poche) valide sono nei pressi di Ellora. A Ajanta non risultano strutture. Le due localita' distano circa 2 ore di auto. Il modo migliore per visitarle entrambe e' ingaggiare un autista, non essendoci ovviamente mezzi di trasporto adeguati in zona. Nonostante i km da percorrere non siano molti, e' essenziale dedicare almeno due giorni perche' il tragitto e' molto lento e quindi non fattibile in giornata, ad esempio se si arriva da Mumbai. In entrambi i siti e' possibile trovare guide piu' o meno ufficiali, mediamente preparate, per visitare con un po' piu' consapevolezza i due monumenti.
In zona si trova un curioso monumento che merita una veloce tappa, se non altro per la sua (poca) originalita': una copia del Taj Mahal di Agra. Il Bibi Ka Maqbara e' infatti legato a doppio filo con il piu' famoso Taj: fu commissionato dal figlio dell'imperatore mogul Aurangzeb (quello che commissiono' il Taj in memoria della moglie) per onorare la morte della moglie Dilnas Banu Begum (morta durante il parto come la suocera). Il Bibi Ka Maqbara e' del 1660, trent'anni dopo il Taj.
Le grotte buddhiste di Ajanta ricordano molto quelle di Dambulla in Sri Lanka, o le grandiose grotte di Mogao in Cina (o le meno inflazionate grotte di Yulin poco distanti). Si tratta infatti di una trentina di spazi letteralmente scavati nella roccia lungo la fiume Waghora che in questo punto disegna un'ansa molto stretta. Le grotte sono state costruite in due fasi: la prima nel II sec. a.C., la seconda dal 400 al 650 d.C. Nonostante molti scritti buddhisti parlino di queste grotte come destinazione di molti pellegrinaggi, il complesso fu "riscoperto" dagli inglesi nel 1819, durante una battuta di caccia alla tigre. Purtroppo i colori che una volta dovevano essere abbondanti e d'effetto, sono andati via via ossidandosi e hanno lasciato posto a una patina verdastra ma nel complesso le grotte trasmettono ancora la grandiosita' di un tempo.
Il complesso di Ellora invece e' famoso per il rock-cutting "in negativo", nel senso che, presa una roccia, e' stato rimosso il superfluo per creare elaboratissimi monumenti all'aperto. E' conosciuto come Ellora caves, anche se qui troviamo principalmente spazi aperti, oltre ad alcune grotte. E' databile tra il 600 e l'anno 1000 e ha avuto influenze buddhiste, jainiste e hinduiste. Il pezzo principale del complesso e' il tempio Kailash, tipicamente dotato di una struttura a carro e dedicato a Shiva.