Giappone | Ascesa e alba dal Monte Fuji



I giapponesi hanno perfino una parola per indicare l'alba vista dalla cima di una montagna: goraiko (ご来光). Letteralmente goraiko significa "l'arrivo della luce" e, in senso lato, l'alba. Il termine pero' va oltre il suo significato letterale: esprime il senso di gratitudine che si prova quando si ammira un'alba dalla vetta di un monte, e il monte per antonomasia, in Giappone, e' il Fuji.

Per la cronaca: la denominazione corretta e' Monte Fuji o Fujisan (富士山), dove -san sta per montagna nell'accezione cinese del kanji yama. Monte Fujisan e' sbagliato perche' ridondante, Fujiyama e' sbagliato e basta.

Noi, il Fuji, lo avevamo gia' visto qui. Ma non ci e' bastata.

Il Monte Fuji (3766 m) (che in realta' e' un vulcano) e' il piu' alto del Giappone, il paese del sol levante. La cima del Fuji e' aperta solo a luglio-agosto-inizio settembre perche' durante il resto dell'anno si trova ancora ghiaccio e il tempo e' inclemente. Durante la (presunta) bella stagione, i versanti del vulcano sono punteggiati di rifugi che offrono un sacco a pelo per qualche ora di riposo e un pasto caldo. Normalmente si compie il grosso della salita il primo giorno di cammino, ci si ferma qualche ora al rifugio e poi si riparte, verso l'una di notte, verso la cima, con l'obiettivo di arrivare al cratere in tempo per l'alba.

Sul Fuji non si va (solo) per il panorama. Di fatto il Mt. Fuji si vede meglio dalla zona dei laghi, non quando ci si e' sopra.  E' un vulcano e l'ascesa si fa quasi tutta in processione su un terreno che assomiglia piu' a quello che immaginiamo esserci su Marte. Si va pero' soprattutto per l'esperienza di vivere qualcosa di inevitabile, insieme a 300.000 persone (di cui quasi un terzo stranieri) che ogni anno compiono l'ascesa.

Ci sono 4 percorsi che raggiungono la cima del Fuji: lo Yoshida Trail e' il piu' frequentato anche perche' e' facilmente accessibile da Tokyo. Il percorso e' diviso in 9 stazioni e la gran parte delle persone inizia dalla Stazione n. 5, raggiungibile in autobus, per un totale di 6 km. A noi piace fare le cose per bene e siamo partiti dalla Stazione n. 1 per un totale di 15 km/andata.


Ascesa del Monte Fuji lungo lo Yoshida Trail
Mt. Fuji Station | Sengen Shrine | Umagaeshi | Cima | Mt. Fuji 5th Station Subaru Line
Totale 23,4 km | 2420 m in ascesa | 1561 m in discesa

Giorno 1

Da Tokyo a Umagaeshi
Arrivo in autobus da Tokyo Shinjuku a Mt. Fuji Station. Gli autobus sono gestiti dalla Keio e offrono un servizio molto efficiente di prenotazione online anche dall'estero: www.highwaybus.com.

Inizio Yoshida Trail dal tempio Kitaguchihongufujisengen (a poco piu' di 800 mslm), poco fuori la cittadina di Kamiyoshida. Il tempio ha una storia di quasi 2000 anni e fu fondato dall'imperatore Yamato Takeru-no-mikoto in occasione di una spedizione a ovest. Fu qui che si fermo' a venerare il Monte Fuji. Dal periodo Edo (1603-1868), quando si diffuse la c.d. Fuji-ko (religione del Monte Fuji), il tempio divento' l'inizio ufficiale dello Yoshida Trail. L'attuale tempio risale al 1600 ed e' Patrimonio dell'Umanita', come anche il Monte Fuji.

Dal tempio si puo' accedere al percorso di 8 km che porta a Umagaeshi, la base ufficiale del Monte Fuji. La strada pero' non e' ne' panoramica ne' interessante (costeggia quasi sempre una strada carrabile ed e' di fatto una lunga linea retta) e quindi si puo' risparmiare tempo e fatica prendendo uno degli autobus turistici che fanno da spola tra il tempio e Umagaeshi. Il servizio e' attivo durante tutto l'anno il weekend e tutti i giorni durante il periodo di apertura dello Yoshida Trail fino in cima. C'e' una corsa all'ora a partire dalle 9:20 (e non sgarra di un minuto).





Da Umagaeshi a Taishikan
11 km | 1639 m in ascesa | 68 m in discesa

Poco dopo Umagaeshi (1452 mslm) si arriva alla Stazione 1. Le stazioni dalla 1 alla 4 non sono altro che ruderi ma hanno il loro fascino e alcune foto dell'epoca rendono bene l'idea di come doveva essere il pellegrinaggio ai tempi. Il percorso si snoda completamente nella foresta ed e' molto suggestivo anche perche' poco frequentato. Il terreno e' battuto e la strada ben segnalata.

Alla Stazione 5 (quella vera, non la fermata degli autobus che si chiama Mt. Fuji 5th Station Subaru Line) ci sono un paio di punti di appoggio dove si puo' pranzare. Poco dopo i due rifugi, lo Yoshida Trail incrocia il percorso principale, quello che viene dalla Subaru Line, e quindi inizia a popolarsi. Il terreno cambia drasticamente: si esce dalla foresta e si inizia l'ascesa sulla terra rossa, di origine lavica.

Salendo si incontrano molti rifugi dove si possono acquistare snack e acqua. Ogni rifugio e' dotato di bagno (200 Yen). Il percorso e' relativamente semplice ma l'ascesa e' continua e costante. L'ideale e' arrivare il piu' in alto possibile in modo da lasciare meno ascesa per la notte. Un buon compromesso e' il Taishikan, un rifugio a 3028 mslm. I rifugi sono quasi tutti NON prenotabili, tranne un paio, tra cui il Taishikan appunto. Per info sulle prenotazioni dall'estero: http://www.fujimountainguides.com.

I rifugi offrono tutti lo stesso servizio: cena prestissimo (noi abbiamo cenato alle 4), a letto in camerata (con sacchi a pelo inclusi) per le 7, sveglia a mezzanotte-l'una per riprendere l'ascesa. I rifugi non sono praticamente riscaldati e offrono poco ma sono molto puliti e funzionali e il personale molto disponibile.










Giorno 2

Da Taishikan a cratere in notturna
3,5 km | 683 m in ascesa | 13 m in discesa

La sveglia e' intorno a mezzanotte e mezza. L'ascesa e' analoga a quella del giorno prima, solo che servono le luci frontali perche' e' buio pesto. Ci sono ancora rifugi fino a poco sotto la cima, quindi non ci sono problemi per riposarsi o bere e mangiare.

L'obiettivo e' il Tempio Kusushi, termine dello Yoshida Trail, a 3698 mslm. Bisogna arrivare in cima un po' prima dell'alba perche' l'ultimo tratto si fa praticamente in processione e i tempi si possono allungare. Inoltre nei periodi piu' affollati puo' risultare difficile trovare un buon punto da cui ammirare l'alba se si arriva troppo tardi.



Goraiko!






Dietro al tempio si apre il cratere del Fuji. A seconda del periodo e del clima, un percorso circolare viene aperto ai camminatori ma nel nostro caso era accessibile solo un breve tratto per raggiungere la vera cima del Fuji (3766 mslm) e dare una rapida occhiata alla caldera.

Dal cratere alla Stazione 5 Subaru Line
9,2 km | 98 m in ascesa | 1479 m in discesa

La discesa avviene normalmente lungo un percorso separato per evitare che i flussi di persone si scontrino. Essendo noi andati all'inizio della stagione, non c'era molta folla e il primo tratto di discesa ha coinciso con quello in salita. La vera discesa avviene quasi tutta lungo un percorso sabbioso molto facile perche' ci si puo' semplicemente lasciare andare ("moon bouncing"). Se si parte alle 5 dalla cima si puo' senza troppi problemi essere alla Stazione 5 Subaru Line per le 8 e qualcosa. La stazione e' attrezzata con negozi di souvenir, caffe' e servizi. Qui sono in vendita biscotti a forma di Fuji, carta igienica decorata con il Fuji, bevande in bottiglie a forma di Fuji, e ovviamente magliette, guanti, bastoni di preghiera e altri oggetti cosi' inutili da risultare indispensabili. Da qui si prende il pullman per Tokyo.