Taishan, patrimonio UNESCO, e' uno dei Cinque Grandi Monti della Cina (五岳, Wuyue, lett. "cinque cime"): i cinque monti che furono oggetto di pellegrinaggi imperiali durante tutte le epoche. I monti rappresentavano i cinque punti cardinali (Nord, Sud, Ovest, Est e Centro) della geomanzia cinese, un sistema divinatorio di origine persiana e poi diffusosi in Cina, India e Europa:
Nord: Hengshan (Shanxi) (2017 mslm)
Sud: Hengshan (Hunan) (1290 mslm)
Ovest: Huashan (Shaanxi) (1997 mslm)
Est: Taishan (Shandong) (1532 mslm)
Centro: Songshan (Henan) (1495 mslm)
[Sud e Ovest non sono una ripetizione, si scrivono con due caratteri diversi ma si leggono con lo stesso tono...]
[Sud e Ovest non sono una ripetizione, si scrivono con due caratteri diversi ma si leggono con lo stesso tono...]
Ovviamente le cinque cime erano intrise anche di significati taoisti e buddhisti, come dimostrano le decine di templi che sono stati costruiti sulle loro pendici. Era tradizione che gli imperatori portassero omaggio alle cinque montagne sotto forma di pellegrinaggi, processioni e rituali sacrificali. Questo impegno fu formalizzato dal primo imperatore della Cina unificata Qin Shi Huang (259-210 a.C.) che lo fece iscrivere nei rituali previsti dal Confucianesimo. Da allora ogni nuova dinastia si affrettava a raggiungere i cinque punti cardinali, per un totale di 71 imperatori. Mica noccioline.
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La Porta dell'Immortalita' |
Taishan (泰山, lett. "montagna tranquilla") e' considerato il monte piu' importante perche' essendo a Est rappresenta la nascita e il rinnovamento. E' quindi scontato che sia stato scelto per la banconota da 5 RMB.
Taishan si trova in Shandong, provincia molto importante per la storia cinese: e' qui che nacque Confucio (v. post su Qufu).
Qin Shi Huang da qui proclamo' l'unificazione della Cina nel 219 a.C. Poi dalla stessa vetta Confucio dichiaro' "La Terra e' piccola". Piu' di recente, Mao raggiunse la cima del monte e affermo' con molto orgoglio "L'Oriente e' rosso". Insomma, una montagna di tutto rispetto, tanto che garantisce a chi raggiunge la cima di vivere almeno 100 anni.
Per questo motivo, oltre che per la sua bellezza, Taishan e' meta turistica da ben prima che il turismo avesse questo nome: gia' in epoca Ming, quindi praticamente dal XV secolo, erano in molti a voler visitare questo sito di cosi' grande importanza, e nel XVII secolo erano pronti pacchetti turistici che comprendevano alloggio, vitto e portantini per affrontare la salita in tranquillita'.
Distanza: 9,5 km (dal Tempio Dai di Tai'an alla Porta Rossa)
Dislivello in ascesa: 1400 m
Dislivello in discesa: 34 m
Grado medio di inclinazione: 14,3% (con picchi del 67%...)
La cima del Taishan si guadagna seguendo la Via Centrale. Ci sono altre 3 vie che raggiungono la vetta ma quella Centrale e' quella che tradizionalmente veniva percorsa dagli imperatori (dubito che salissero a piedi). La salita inizia al Tempio Dai di Tai'an, la citta' che si trova ai piedi della montagna. Dopo di che si inizia a salire: 6600 gradini per un totale di poco meno di 10 km per 1400 m di dislivello portano alla vetta in circa 6 ore. Per i meno allenati c'e' la possibilita' di prendere un autobus e una funivia, ma in questo caso la garanzia dei 100 anni forse non vale. La cima e' occupata dal Tempio dell'Imperatore di Giada a cui si accede passando dal promettente Arco dell'Immortalita'. Gli altri templi sulla cima sono il Tempio della Nuvola Azzurra (il piu' bello) e il Tempio di Confucio.
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La Porta meridionale del Cielo che segna la fine della salita piu' difficile |
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Tempio Dai a Tai'an, l'inizio del percorso tradizionale verso la cima |
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Tempio Dai a Tai'an |
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La Porta Rossa, l'inizio della salita |
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Il Tempio della Nuvola Azzurra |
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Il Tempio della Nuvola Azzurra |