Malesia | Borneo | Gli orangutan del Sabah e il Sungai Kinabatangan

17 maggio 2018 | |

Il Borneo e’ la terza isola piu’ grande al mondo, dopo Groenlandia e Nuova Guinea, ed e’ divisa tra 3 entita’ politiche: Malesia, Indonesia e Brunei. Il Borneo e’ famoso per la sua biodiversita’ e per ospitare migliaia di specie animali e vegetali endemiche. La foresta pluviale del Borneo e’ una delle piu’ antiche del mondo e si trova agli antipodi di quella amazzonica. Ogni anno i ricercatori trovano specie nuove. Purtroppo molte sono in pericolo a causa della deforestazione e del bracconaggio.

Sabah e Sarawak compongono il Borneo malese. La citta’ principale del Sabah e’ Kota Kinabalu. Il Sabah copre un’area pari a circa ¼ dell’Italia. Ma a differenza dell’Italia ha una popolazione di 3 milioni di abitanti e 54.500 oranghi. Orangutan vuol dire semplicemente “uomo della foresta”, quindi anche loro sono un po' delle persone.

La tutela degli animali a Sepilok


Gli orangutan del Borneo sono endemici e, insieme a quelli di Sumatra e di Tapanuli, sono la sola specie di primati originari dell’Asia. Sono nella lista degli ominidi, ovvero di quegli animali da cui e’ evidente, oltre che geneticamente dimostrato, che discendiamo direttamente:
- lo scimpanze’ e il bonobo à condividiamo con loro il 99% circa del DNA
- il gorilla (occidentale e orientale) à condividiamo con loro il 98% circa del DNA
gli oranghi del Borneo, di Sumatra e di Tapanuli à condividiamo con loro il 97% circa del DNA

Nonostante la parentela, gli oranghi sono in serio pericolo di conservazione a causa della deforestazione e del bracconaggio. Per questo motivo esistono centri che si impegnano per la sopravvivenza. Uno di questi e’ il Sepilok Orang Utan Rehabilitation Center, all’interno della Kabili-Sepilok Forest Reserve. Il centro ospita oranghi orfani. Un orango e’ come un bambino: vive con la madre anche per 8 anni. Se la madre muore, l’oranghino muore. Centri come quello di Sepilok hanno come obiettivo l’emancipazione degli oranghi orfani e la sensibilizzazione della societa’ civile. E’ aperto dal 1964 ed e’ gestito da un’associazione inglese in collaborazione con soggetti locali.



Tra gli altri animali in pericolo ci sono poi gli orsi malesi (o orsi del sole), un piccolo quadrupede che vive nel sud est asiatico e che, fortunatamente, e’ meno minacciato dell’orango. Nel suo caso i rischi maggiori sono legati, oltre alla deforestazione, alla medicina tradizionale cinese che ne utilizza la bile e la cistifellea. Da notare che prodotti derivati dalla bile di orso malese sono presenti anche in prodotti non legati alla medicina tradizionale cinese come sciroppi per la tosse, shampoo e bevande analcoliche. Sepilok ospita il Borneo Sunbear Conservation Center per la tutela e sensibilizzazione a favore di questo orsacchiotto.

Il terzo animale minacciato di cui si scopre l’esistenza a Sepilok e’ la scimmia nasica, un primate dal caratteristico naso (negli esemplari maschi) che e’ usato come richiamo per le femmine. Piu’ e’ grande, piu’ fa rumore, piu’ piace. Come l’orso malese, e’ minacciato dalla deforestazione e dell’uso nella medicina tradizionale cinese. Sepilok ospita un centro per la conservazione anche di questi animali, il Labuk Bay Proboscis Monkey Sanctuary.



Dopo aver visto gli animali protetti a Sepilok, ci si puo’ addentrare nella foresta navigando il fiume Kinabatangan (letteralmente, grande fiume cinese, evidentemente per la presenza di commercianti cinesi nel passato coloniale), dove le opportunita’ di vedere animali dal vivo sono moltissime.



Presbite

Elefante pigmeo del Borneo











Presbiti





Gomantong Caves