Laos | Pomeriggio a Vientiane

4 gennaio 2024 |


Il Laos (7.7 mln abitanti) e' l'unico paese del Sud-Est asiatico a non avere sbocco sul mare e questo lo ha probabilmente segnato durante la sua intera storia.

Breve storia del Laos


La storia del Laos e' strettamente legata ai regni del Sud Est Asiatico che si succedettero nei secoli, dagli sfarzi di Angkor alle minacce dei siamesi e del regno birmano. Il regno di Lan Xang, riconducibile al Laos moderno, nasce nel 1353 sotto il controllo di Fa Ngum, un principe Khmer, che porto' anche il Buddhismo Theravada gia' adottato dai Khmer. Il regno Lan Xang non resto' intatto per molto, subendo nel tempo le conseguenze di successioni e invasioni vietnamiti, birmane e siamesi. Questi ultimi detennero piu' di altri il controllo del territorio laotiano e ne influenzarono abbondantemente la cultura e il destino.
Nel frattempo si intensificavano gli arrivi di europei interessati a sfruttare il Mekong: e' del 1641 l'arrivo del primo europeo, Gerrit van Wuysthoff, della Compagnia Olandese delle Indie Orientali, che voleva aprire una via commerciale lungo il Mekong e restarono ospiti del re per otto settimane. Nel 1642 il gesuita Giovanni Maria Leria resto' invece in Laos per cinque anni e, benche' non converti' nessuno al cristianesimo, riporto' in Europa un ottimo ricordo dei laotiani.
Un secolo dopo, nel 1863, la Francia dichiarava la Cambogia un suo protettorato, minando cosi' le mire espansionistiche di siamesi e vietnamiti. Nel 1867 una spedizione francese risali' il Mekong fino ad arrivare a Luang Prabang, che all'epoca era il piu' importante centro sul fiume dopo Phnom Pehn. Nel 1880 la citta' divenne oggetto del contendere tra siamesi, francesi e bande cinesi. Nel 1887 un manipolo di tai e cinesi ebbe la meglio e il re dovette darsi alla fuga. Con lui ando' anche un esploratore francese, August Pavie, che gli offri' la protezione della Francia.
Nel 1893 una nave da guerra francese risali' il Chao Phraya River fino a Bangkok e minaccio' il palazzo reale. Il re accetto' quindi di trasferire tutti i territori siamesi ad Est del Mekong alla Francia. Il Laos diventava cosi' una colonia francese, con Luang Prabang come protettorato e il resto del paese governato direttamente da Hanoi, la capitale francese in Indocina. Nel 1900 la capitale fu trasferita a Vientiane. Il Laos non fu mai un buon affare per i francesi: a parte il legname commerciato lungo il Mekong, il caffe' coltivato nel sud del paese e l'oppio nel nord, il paese non si ripago' mai lasciando l'amaro in bocca ai colonizzatori.
Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale in Europa, la posizione francese in Indocina fu minacciata. Bangkok se ne approfitto', lanciando un attacco che porto' alla perdita da parte del Laos dei territori a Ovest del Mekong. I francesi continuarono a governare il Laos, dando pero' ai giapponesi, che avevano supervisionato la pace tra Bangkok e i francesi, liberta' di movimento. Nel 1945 i giapponesi iniziarono a temere che i francesi stessero scendendo a patti con gli Alleati e decisero di agire d'anticipo colpendo e internando tutto il personale francese. I giapponesi governarono il Laos per sei mesi, fino ai fatti di Hiroshima e Nagasaki. Il movimento indipendentista laotiano (Lao Issara, Free Lao), ironicamente sopportato dagli stessi giapponesi, formo' un governo ad interim e depose il re, che si opponeva all'allontanamento dalla protezione francese.
I francesi, terminata la guerra, erano determinati a riprendere il controllo dell'Indocina. Nel marzo 1946, le forze francesi colpirono e ripresero il controllo del Laos settentrionale. Il governo del Lao Issara dovette fuggire a Bangkok. Il Laos, di nuovo sotto il controllo francese, riottenne i territori a Ovest del Mekong. Nel 1949, per compensare il maggiore coinvolgimento nella guerra del Vietnam, i francesi concedettero al Laos maggiore indipendenza.
Una parte del Lao Issara, comandata dal principe Souphanouvong, inizio' a lavorare con i Viet Minh per l'espulsione definitiva dei francesi e l'instaurazione di un regime marxista. Il loro movimento prese il nome di Pathet Lao (Terra dei Lao). Con la nascita della Cina Popolare nel 1949, il sostegno cinese di fece piu' intenso e il massiccio afflusso di armi cinesi porto' alla sconfitta definitiva della Francia i 7 maggio 1954.
Alla Conferenza di Ginevra, due province settentrionali del Laos vennero attribuite al Pathet Lao ma il loro obiettivo era un Laos riunificato. In questo contesto nacque il Lao People's Party, poi rinominato Lao People's Revolutionary Party, LPRP, ancora oggi al potere. La priorita' era la riunificazione del paese con le zone controllate dal Royal Lao Government, RLG. Si andavano quindi a contrapporre due forze: il Lao Patriotic Front, LPF, braccio politico del LPRP, sostenuto dai nord-vietnamiti e l'RLG, sostenuto dagli USA.
Nonostante i finanziamenti americani, il governo centrale creato da entrambe le forze collasso' in otto mesi. Colpendo alla sprovvista, il Capitano Kong Le dell'armata reale dichiaro' la neutralita' del Laos, neutralita' a cui il Generale Phoumi Nosavan si oppose fortemente, con il supporto del governo thailandese e della CIA. Si andavano quindi a contrapporre il governo neutrale supportato da Pathet Lao, Vietnam e URSS, e gli USA, che andarono a schierare truppe in Thailandia. In questo frangente, sembrava che l'oggetto del contendere era di fatto il Laos e non il Vietnam, come sarebbe invece risultato.
Kennedy inizio' quindi a valutare seriamente l'utilita' di un Laos neutrale e favori' una nuova conferenza a Ginevra, durante la quale il Laos venne dichiarato neutrale, impedendo la presenza di militari stranieri nel suo territorio. Questo favori' la formazione di un nuovo governo laotiano di coalizione. Nonostante le dichiarazioni formali, USA e nordvietnamiti continuarono a fornire armi ai loro alleati laotiani, pur rimanendo il paese formalmente neutrale.
Nel 1964, l'aviazione americana inizio' le operazioni sopra il Laos. Secondo i dati ufficiali americani, furono sganciate 2.093.000 tonnellate di bombe in 580.944 episodi, per un totale di 7.2 miliardi di USD (2 mln al giorno per 9 anni). Il numero di vittime e' ignoto.
Con l'offensiva del Tet del 1968, l'opinione pubblica americana intensifico' la richiesta di una soluzione politica ma le azioni sul Laos si intensificarono. Le forze del Pathet Lao ripiegarono nelle grotte di Vieng Xai.
Si dovette aspettare la fine della guerra in Vietnam, nel gennaio 1973, per vedere effetti sul Laos. Vietnam e Laos erano a quel punto sotto il completo controllo delle forze comuniste. Il Pathet Lao prese il controllo dell'intero territorio laotiano nell'Agosto 1975. Campi di rieducazione furono istituti sul modello sovietico. Il re abdico' il 2 dicembre terminando cosi' 650 anni di monarchia.
L'economia fu nazionalizzata e le liberta' personali limitate. Questo favori' la fuga di circa il 10% della popolazione verso la Thailandia. Le riforme si dimostrarono inefficaci e inizio' riaprirsi all'iniziativa privata, seguendo dal 1986 in poi le riforme di riapertura intraprese dalla Cina, che portarono all'ingresso nell'ASEAN nel 1997. La crisi asiatica della fine degli anni '90, e il crosso del bath thailandese, porto' a un aumento insostenibile dell'inflazione in Laos. Dimostrazioni di malcontento si diffusero nel paese e furono soppresse nel sangue e con arresti di massa.
Dal 2010 in poi la Cina ha aumentato considerevolmente il suo contributo economico in Laos, pur rimanendo il Giappone il principale fornitore di aiuti economici. Aziende statali cinesi hanno avviato progetti infrastrutturali importanti e favorito il commercio tra i due paesi, non sempre di merci legali.

Vientiane



Vientiane (1 mln di abitanti) e' la piu' piccola capitale del Sud-Est Asiatico. Si sviluppa sulla riva sinistra del fiume Mekong, che in in questo tratto e per molti kilometri segna il confine tra il Laos e la Thailandia.
Vientiane viene fondata intorno al IX sec. sotto il controllo dell'impero Khmer. Angkor stava perdendo potere e c'era bisogno di nuova terra alluvionale per sostenere la crescita.
Il periodo di massimo potere fu raggiunto nel XVI sec., quando la capitale del regno di Lan Xang venne spostata da Luang Prabang a Vientiane e la citta' divenne un importante centro di studi Buddhisti. La citta' fu pero' continuamente oggetto di invasioni da parte dei birmani, dei siamesi e dei cinesi e il regno perse gradualmente terreno.
L'archietettuta della citta' deve molto invece a Chao Anou, un principe Lao che i siamesi misero a capo del regno nel 1805 e che dedico molta attenzione al rifacimento della citta', con l'intento anche di dare ai Lao maggiore indipendenza dal controllo siamese. I siamesi invece reagirono violentemente e nel 1828 sconfissero il principe e ridussero la citta' in frantumi, condannando la popolazione ad abbandonarla.
Nel 1867 fu la volta di esploratori francesi che stabilirono a Vientiane un punto di appoggio nella risalita del Mekong ma fu solo verso la fine del secolo che ne fecero la capitale del protettorato e investirono in costruzioni, anche se sempre in maniera molto moderata, proporzionata al limitato interesse che la Francia aveva per questo protettorato.
Come conseguenza di tutto questi cambiamenti di potere, Vientiane nel 1928 aveva solo 9000 abitanti, molti dei quali amministrativi vietnamiti portati li' dai francesi. La vera crescita arrivo' con la fine della Seconda guerra mondiale, con l'arrivo in citta' di francesi e americani coinvolti nei giochi della Guerra Fredda.
Con l'arrivo del Pathet Lao (PL) nel 1975 il clima cambio' nuovamente e l'architettura fu influenza dal freddo stile sovietico. Negli anni '90 la citta' si e' relativamente ripresa con l'arrivo di capitali cinesi, tutt'ora prioritari nel panorama economico della citta' e del paese.

Vientiane si puo' visitare in mezza giornata. Non offre molte attivita' a parte visitare i tempi segnalati e passeggiare. Il Mekong e' meno interessante che altrove ma le bancarelle degli ambulanti possono offrire prelibatezze locali particolari.
Wat Si Saket. Costruito tra il 1819 e il 1824 da Chao Anou, e' il piu' vecchio tempio di Vientiane.
Patuxai. L'Arco di Trionfo di Vientiane, lungo Rue Lan Xang, commemora i morti nelle guerre pre-rivoluzione. Costruito nel 1960 con cemento donato dagli USA (per la costruzione dell'aeroporto).
That Dam. Uno stupa che si dice fosse in origine ricoperto da uno strato di oro, poi rubato dai siamesi nel 1828.

Wat Ong Teu Mahawihan. Costruito in origine nel XVI sec., poi distrutto durante le guerre con i siamesi e quindi ricostruito nel XX sec. Il vice patriarca dell'ordine monastico laotiano vive qui e presiede la scuola di dhamma (discipline buddhiste).
Pha That Luang. E' il piu' importante monumento religioso del Laos e rappresenta la religione buddhista e la sovranita' laotiana. Si ritiene contenga una costola del Buddha, portata qui dai missionari indiani nel III sec. a.C.