Partenza: Samdal
Arrivo: Namwon
Distanza giornaliera percorsa: 28,3 km
Il quinto giorno di Olle Trail e' quasi esclusivamente costiero con belle vedute sulla costa di roccia vulcanica. L'attivita' principale di questa porzione di isola sembra essere la coltivazione dei mandarini (nell'entroterra) e l'acquacoltura (sulla costa).
Il percorso e' molto semplice fatta eccezione l'imperdibile Oreum.
L'arrivo e' a Namwon, una località dotata di qualche ristorante e degli immancabili 24-ore, fonte di sussistenza dall'inestimabile valore.
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Il Monte Halla sullo sfondo. L'Hallasan e' la cima più alta della Korea del Sud, si trova nel centro di Jeju Island, all'interno dell'Hallasan National Park. Raggiunge i 1947 m di altitudine (e di prominenza topografica!). |
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Alghe (del tipo laminaria, kelp in inglese) lasciate seccare al sole lungo la carreggiata. E' una vista tipica di Jeju: i locali vanno la mattina in riva al mare e sugli scogli a raccogliere queste alghe e le lasciano seccare davanti a casa, spesso invadendo completamente la strada (che comunque e' molto poco trafficata!). |
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Il frutto per antonomasia di Jeju e' il mandarino (in realtà si tratta di tangerine ma in italiano non c'e' distinzione, anche se sono due agrumi diversi). In coreano si chiamano gyul e sono coltivati sull'isola dal XIII secolo, quando erano raccolti e spediti alla famiglia reale. La raccolta avviene in inverno. In primavera invece si raccolgono gli hallabong: (a meta' tra un'arancia e un mandarino, senza semi e molto dolce; il frutto originale e' di origine giapponese (dekopon) ma e' coltivato da decenni anche a Jeju e ne e' diventato un simbolo. |
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In Korea del Sud, come in Cina e in Giappone, sono frequenti i Reflexology Path, brevi (ma anche lunghi) percorsi di sassi da percorrere senza scarpe (ma con le calze!) per massaggiare i piedi. Sono normalmente realizzati nei parchi pubblici nei punti più assolati per beneficiare anche del calore del sole che rende i sassi ancora più efficaci. |