Capitale: Colombo
Lingue: Sinhala, Tamil
Gruppi etnici: 75% singalesi, 11% tamil, 9% discenti arabi, 4% indiani, 1% altri (tra cui i burgher, i discendenti dei portoghesi)
Religione: 70% buddhismo, 13% hinduismo, 9% islam, 7% cristianesimo, 1% altri
Popolazione: 21.444.000
Storia dello Sri Lanka

Intorno al 1000 a.C. iniziano a prosperare gli insediamenti singalesi di Anaradhapura. Nel 300 a.C. questo regno si estendeva sull'intera isola e non erano rari gli scontri con altre dinastie e i regni dell'India meridionale. Dopo ciascun conflitto il regno veniva ricostruito grazie al sistema del rajakariya, il lavoro gratuito dovuto al re, istituzione rimasta in vigore fino al 1832 con l'arrivo degli inglesi.
E' del 200 a.C. l'arrivo del buddhismo in Sri Lanka: l'identita' religiosa fu costruita intorno a un germoglio del sacro albero della bodhi (Ficus religiosa), sotto il quale il Buddha aveva raggiunto l'illuminazione, trapiantato a Anaradhapura e ancora oggi in vita (si dice sia l'albero piu' antico del mondo con i suoi presunti 2000 anni). La corrente che si sviluppo' in Sri Lanka e' quella del buddhismo theravada (letteralmente "dottrina degli anziani") e ancora oggi l'isola e' considerata la guida spirituale di questa corrente. L'albero della bodhi fu poi completato da una reliquia del Buddha arrivata nel 371 d.C. e anch'essa a Anaradhapura. Il buddhismo contribui' enormemente alla costruzione di un'identita' nazionale singalese, contrapposta all'identita' hinduista dei tamil.
Dopo Anaradhapura, la capitale fu spostata a Polonnaruwa e vi rimase dal 1000 al 1216. Entrambe le capitali avevano il loro punto di forza su un sistema di irrigazione molto efficiente, paragonabile a quelli iraniani e egiziani. Quando pero' iniziarono ad avvicendarsi al potere sovrani meno lungimiranti e illuminati, il sistema di irrigazione fu abbandonato e con esso anche la seconda capitale del nord, Polonnaruwa, perse di centralita'. I singalesi si spostarono gradualmente verso sud e il nord fu occupato dal regno di Jaffna, tamil. Tra i due regni, la giungla divideva fisicamente e simbolicamente i due popoli.
Lo Sri Lanka e' da sempre un punto cardine dei commerci marittimi. I primi a sfruttarlo furono gli arabi che vi approdarono nel 1600 portando cosi' anche la fede islamica, insieme a pietre preziose, elefanti e cannella.
Nel 1505 fu la volta dei portoghesi, che portarono con se' i religiosi domenicani e gesuiti. Solo Kandy resistette alla conquista portoghese ed e' qui che si rifugiarono i buddhisti che rifiutavano la conversione.
Nel 1602 arrivarono gli olandesi. Si accaparrarono il monopolio sul commercio delle spezie ma anche loro non riuscirono a conquistare Kandy. Gli olandesi lasciarono anche qualcosa allo Sri Lanka: un sistema di canali lungo la costa occidentale per il trasporto delle spezie e il sistema legale (tuttora in uso).
Nel 1796, a seguito della conquista francese dei Paesi Bassi, gli olandesi lasciarono i possedimenti in Sri Lanka agli inglesi in cambio di protezione in patria. In sei anni l'isola divento' una colonia britannica. Kandy fu conquistata nel 1815.
Nel 1830 iniziarono ad arrivare i primi coloni e le piantagioni di gomma e caffe' furono sostituite con quelle di te'. Gli inglesi inoltre spostarono sull'isola anche un gran numero di tamil dell'India meridionale (i c.d.d. "tamil delle piantagioni", divisi ancora oggi dai tamil di Jaffna).
Con la colonizzazione nacquero anche, ovviamente, i movimenti di indipendenza. Il collante era spesso religioso (buddhista e hinduista) e chiedevano almeno una maggiore partecipazione alla vita politica dell'isola. I primi rappresentanti locali furono ammessi nel 1910 e nel 1919 nacque il Ceylon National Congress. La causa dell'indipendenza fu sostenuta anche da Gandhi, che visito' Jaffna nel 1927 e diede maggiore slancio ai movimenti tamil.
L'indipendenza fu ottenuta il 4 febbraio 1948 (nel 1947 l'India era divenuta indipendente). Il partito ora la potere, l'UNP (United National Party) era pero' un'estensione dei coloni britannici in quanto rappresentava quasi esclusivamente l'élite singalese di lingua inglese. In questo clima, i "tamil delle piantagioni" vennero esclusi dalla cittadinanza e vennero deportati in India. Nel 1956 guadagno' consensi anche l'SLFP (Sri Lankan Freedom Party), a favore del socialismo, del nazionalismo singalese e della religione buddhista. L'ascesa dei singalesi era dovuta soprattutto alla posizione secondaria che avevano avuto durante il dominio britannico: gli inglesi, infatti, avevano dato precedenza ai tamil. I singalesi quindi facevano leva sul rischio di "estinzione" a favore della popolazione indiana, naturalmente alleati dei tamil. Le azioni discriminanti dei singalesi al potere, pero', fecero sentire a loro volta i tamil in pericolo in quanto minoranza. Gli hinduisti e i musulmani (in totale circa il 30% della popolazione dell'epoca) persero per legge i diritti civili. Nel 1970 anche il nome del paese cambio' da Ceylon (nome introdotto dai portoghesi e poi mantenuto da olandesi e inglesi) a Sri Lanka (isola risplendente, in singalese; i singalesi indicavano gia' l'isola con il nome di Lanka, appunto isola), evidenziando cosi' il ruolo di predominanza del buddhismo. I disordini aumentarono e nel 1971 in molti stati fu imposto lo stato di emergenza.
A meta' degli anni '70 giovani tamil iniziarono a sostenere l'idea di uno stato tamil indipendente con il nome di Eelam (terra preziosa). Questi gruppi si identificavano come Tigri Tamil (LTTE) e tra i loro fondatori piu' importanti c'era Vellupillai Prabhakaran. La situazione si radicalizzo' e si moltiplicarono gli attentati alle forze di polizia e ai civili. La guerra civile ebbe risonanza internazionale solo nel 1983, quando nel mese di luglio (Black July) si assistette a numerose scene di guerriglia urbana a Colombo e nel resto del paese.
Nel 1987 ci fu un tentativo di riappacificazione, favorito dall'invio da parte dell'India del premier Rajiv Gandhi di forze di peace keeping, che pero' naufrago' (e Rajiv Gandhi fu assassinato, si pensa dalle Tigri Tamil). Nel 1993 fu assassinato anche il presidente dello Sri Lanka Premasada.
Nel dicembre 2001 le elezioni vennero vinte dall'UNP e il paese inizio' a registrare una certa crescita economica, parallelamente a negoziati di pace in corso sotto la mediazione della Norvegia. L'accordo per il cessate il fuoco arrivo' nel 2002. L'LTTE pero' riprese presto l'offensiva (nonostante controllasse solo una piccola area a sud della penisola di Jaffna). Nel 2004 i norvegesi abbandonarono il tavolo delle trattative.
Il 26 dicembre 2004 si abbatte' sullo Sri Lanka il piu' distruttivo tsunami degli ultimi decenni. Le vittime furono 30.000, senza considerare gli sfollati, gli orfani e i feriti. La gestione degli aiuti fu controversa e l'evento, che poteva costituire nella sua drammaticita' un'opportunita' di pacificazione nazionale, fu sprecata.
Dopo vari tentativi di cessate il fuoco andati a vuoto, nel 2008 l'esercito dello Sri Lanka mise in atto una violenta rappresaglia contro l'LTTE e riconquisto' il 99% del territorio prima controllato dalle Tigri Tamil, ormai confinate in una ristretta zona nord-orientale dell'isola. Nel 2009 l'ONU chiese il cessate il fuoco per motivi umanitari. Non fu ascoltato ma furono aperti dei canali umanitari.
Nel maggio 2009 l'esercito regolare conquisto' anche l'ultima striscia di terra e accerchio' le ultime centinaia di combattenti tamil. Fu ucciso in queste circostanze il leader del movimento, Vellupillai Prabhakaran. Finisce cosi' la guerra civile durata 26 anni. La guerra aveva causato oltre 100.000 vittime. Basti pensare che furono collocate almeno un milione di mine antiuomo.
Con le elezioni del 2010 e la conferma del presidente Rajapaksa dell'UNP, lo Sri Lanka si e' lanciato in una corsa per lo sviluppo con buoni risultati in termini di miglioramento delle infrastrutture e di diminuzione del tasso di poverta', anche se la corruzione rimaneva una delle questioni piu' difficili da superare. Maithripala, rappresentante dell'SLFP, fu eletto inaspettatamente alla presidenza nel 2015 e ha promosso una serie di campagne anti-corruzione di cui si vedranno presto i risultati.