Cina | L'arte cinese del teatro delle ombre

13 gennaio 2018 | | |
Il teatro delle ombre (中国影戏) e' un'arte cinese molto antica, comune anche ad altre culture asiatiche. Si tratta di rappresentazioni teatrali che utilizzano marionette sagomate poste tra una sorgente di luce e uno schermo traslucido. Gli effetti speciali sono ottenuti giocando con la musica, la luce e i movimenti delle figure.

Come spesso accade, una leggenda cerca di spiegare la nascita di quest'arte. Si racconta infatti che, alla morte della concubina preferita dall'imperatore Wu degli Han (156-87 a.C.), il mago Shao Weng disse di poter riportare in vita il suo spirito. Allesti' quindi una sagoma di donna nascosta da una tenda e illuminata da torce. Nacque cosi' l'arte delle ombre.

Le origini di quest'arte non sono certe ma risalgono probabilmente al primo millennio a.C., probabilmente tra Cina e India. In Cina se ne fa specifica menzione in quanto arte durante la dinastia dei Song settentrionali (960-1127 d.C.), quando rappresentazioni a tema venivano regolarmente abbinate alle festivita'. Da allora venne perfezionata e diffusa verso Ovest: nel XIII sec. d.C. arrivo' in Medio Oriente, nel XVII sec. in Europa, con i viaggi in Oriente. Non a sorpresa, le prime rappresentazioni europee del teatro delle ombre si ebbero in Italia.

Le sagome erano inizialmente di carta ma poi si inizio' a produrne di pelle e di pergamena. Gli schermi su cui venivano proiettate le ombre erano invece inizialmente in carta di gelso. Si raccontavano molti generi di storie: scontri tra guerrieri, racconti ispirati dalla tradizione buddista, ma anche commedie.

Oggi questo tipo di rappresentazioni ripropongono solitamente favole e leggende popolari accompagnate da musiche tradizionali, come quella di Hua Mulan, l'eroina celebrata nella Ballata di Hua Mulan del VI sec., poi riproposta dalla Disney in forma di film di animazione.