Cina | Gli alberi della Cina

6 dicembre 2017 | |
Tutti i paesi hanno il proprio albero.

La Cina non e' da meno. Essendo un paese molto vasto, anche gli habitat che lo caratterizzano sono molto vari e hanno permesso lo sviluppo di specie diverse tra loro. Spesso gli alberi in Cina hanno anche un uso medicinale o comunque gastronomico, che spesso qui ha la stessa origine.

Quello che segue vuole essere un elenco non esaustivo delle piante che piu' di altre "sanno" di Cina e di Estremo Oriente.

Camellia sinensis
La Camellia Sinensis, da cui si raccolgono le foglie per il te', e' la pianta cinese per eccellenza, lo dice anche il nome. In cinese invece si chiama semplicemente 茶树 (cháshù, albero del te'). E' originaria della provincia dello Yunnan ed e' stata selezionata nei secoli per migliorare la produzione e la qualita' della bevanda. Le foglie del te' si possono anche usare in cucina.
Dalla Camellia sinensis si ottiene anche l'olio di semi di te' (non il teatree oil, un olio essenziale estratto dalla Melaleuca) con un punto di fumo molto elevato (250°), usato nelle cucine cinese e giapponese. 
La Camellia Sinensis non produce fiori degni di nota, essendo stata selezionata per le foglie.





Osmanthus fragrans
I mesi di settembre e ottobre sono i piu' dolci in Cina orientale perche' l'aria e' letteralmente intrisa dal profumo dei fiori gialli dell'Osmanthus fragrans (桂花, guìhuā). E' una pianta sempreverde, di solito coltivata ad alberello. Durante il resto dell'anno resta perlopiu' in disparte, poi, dopo l'estate, si riempie di fiorellini. Prima che le piogge della seconda meta' di ottobre facciano disperdere i fiori, in molti li raccolgono per insaporire dolci e te'.


Bambu'

Il bambu' (竹子, zhúzi) e' la spina dorsale della Cina, e dell'Asia in generale. Senza bambu' si vivrebbe sicuramente peggio. E' una pianta perenne e ce ne sono di diversi tipi. Raggiungono anche i 40 m di altezza e i 30 cm di diametro. E' resistentissimo, flessibile, leggero e relativamente facile da coltivare. Queste caratteristiche fanno si' che venga usato nelle situazioni piu' varie, da sempre (anche Marco Polo ne parla nel Milione).
Viene utilizzato: nei ponteggi, per trasportare carichi sulle spalle, per costruire qualsiasi oggetto che deve galleggiare o che deve sostenere qualcosa di piu' o meno pesante. Sono di bambu' le solette per le scarpe (non fa sudare), i passeggini e i girelli per bambini, i pavimenti. Il bambu' si mangia (soprattutto i germogli), si beve (il succo di bambu' viene spremuto per strada usando un apposito estrattore), si fa fermentare per la produzione di alcolici. Con il bambu' si pesca. Con il bambu' vengono costruiti gli strumenti musicali tradizionali. Di bambu' sono le stuoie che si usano in estate sui materassi, sui divani, sulle sedie e sui passeggini, sulle poltrone e sui sedili delle auto, per permettere la circolazione dell'aria e sudare meno. Ovviamente il bambu' si intaglia e diventa un'opera d'arte tradizionale.
Senza considerare che l'animale cinese piu' amato, il panda gigante, e' ghiotto di bambu'. Nelle citta' il bambu' e' di solito coltivato nella sua forma piu' sottile in piccoli boschetti che, quando mossi dal vento, producono un suono particolarmente rilassante. Come se non bastasse, il bambu' e' simbolo di longevita'.


Ginko biloba


Il Ginko biloba viene dalla Cina, dove e' conosciuto con il nome di 白果 (báiguǒ, frutto bianco) oppure 銀杏 (yínxìng, albicocca argentata). E' una pianta preistorica: le sue origini risalgono a 250 milioni di anni fa. E' soprattutto conosciuto per le foglie a ventaglio che in autunno si tingono di un giallo brillante. Con questa pianta si e' rischiato parecchio perche' si penso' estinta per secoli. Fortunatamente i monaci della provincia orientale dello Zhejiang avevano continuato a coltivarla e adesso e' molto diffusa. Le foglie hanno un ampio uso medicinale mentre i semi sono edibili.




Gelso

Il gelso (黑桑, Hēisāng) fa parte del genere Morus ed e' originario dell'Asia. Ne esistono due varieta': alba (frutti bianchi) e nigra (frutti neri). Il suo uso principale e' nella produzione della seta essendo la sola fonte di nutrimento dei bachi da seta (meglio nella varieta' alba). I suoi frutti (quelli neri), da non confondere con le nostre more, sono dolciastri e, se riuscite a non macchiarvi, non sono male. In Sicilia sono usati per la granita, qui di solito si mangiano al naturale.




Canfora

Il Cinnamomum camphora (樟树, zhāngshù) e' un imponente albero con le foglie di un bel verde brillante. E' cosi' robusto che puo' vivere anche mille anni e raggiunge i 50 m di altezza. Si trova spesso lungo i viali e nei parchi cittadini perche' le fronde sono molto ampie e fanno tanta ombra. Da questo albero si ottiene, appunto, la canfora, usata soprattutto come anti-tarme.



Fior di loto

Il fior di loto asiatico (Nelumbo nucifera, 莲花, liánhuā) e' una pianta acquatica che popola praticamente tutti gli stagni e gli invasi dei giardini cinesi. Cresce fino a 1 metro sopra la superficie dell'acqua. I fiori hanno anche 20 cm di diametro, sono rosa e profumano di anice. Nel Buddhismo e' considerato l'essenza della vita umana. Il fiore di loto e' molto utilizzato nella cucina cinese: il rizoma si prepara in vari modi, fritto o farcito con riso glutinoso, mentre i semi del frutto sono consumati crudi o bolliti. I frutti vengono venduti solo durante la stagione estiva dai carretti lungo la strada.




Magnolia yulan

La Magnolia yulan (Magnolia denudata, 玉兰, yùlán, giada blu) e' originaria della Cina, in particolare del delta del fiume Yangtze, e ha foglie caduche (a differenza ad esempio della Magnolia grandiflora). Gli alberi sono relativamente piccoli ma hanno una grande chioma che in primavera si riempie di fiori bianchi al profumo di limone. E' simbolo di purezza e si trova di solito nei templi buddisti. E' il fiore di Shanghai e qui fiorisce all'inizio di Aprile, in tempo per il Qing Ming Festival.


Peonia mudan
La Peonia mudan (Paeonia suffruticosa) e' il fiore della Cina, di cui e' originaria, e si trova in moltissimi dipinti tradizionali almeno dal VIII sec. E' una pianta molto longeva e quindi, come il bambu', porta-fortuna (!). I fiori, che sbocciano alla tra fine aprile e inizio maggio, vanno dal bianco al rosa scuro passando per il crema e il giallino, ma esistono anche versioni piu' sgargianti. Ha ampio uso nella medicina tradizionale cinese, soprattutto a beneficio del sistema circolatorio e come antibatterico. L'uso medico e' testimoniato anche dal nome: in cinese il nome 牡丹 (mǔdān) fa riferimento alla medicina (丹 indica una pillola della tradizione cinese); nella versione occidentale, fa riferimento al mito greco di Paeon, uno studioso di medicina che curo' Zeus scatenando pero' le ire del suo mentore, il dio della medicina Asclepio. Zeus lo trasformo' quindi in peonia per proteggerlo e salvarlo.