Cina | La dottrina taoista

In taoismo e' innanzitutto una dottrina prima ancora che una religione. Si fonda sulle opere di Laozi e Zhuāngzǐ composte tra il IV e il III sec. a.C. (ma ritiene che i testi sarebbero antecedenti all'uomo e prodotti dal respiro originario). La religione in quanto tale e' stata istituzionalizzata nel I sec. d.C. quando ebbe la necessita' di distinguersi dal buddismo (arrivato in Cina nel 64 d.C.) e dal confucianesimo.
Il taoismo si fonda sul Dao, "la via", non possiede alcun insegnamento fondamentale o un credo o delle pratiche. E' una religione cosmica, che ha il suo centro nel posto e nella funzione dell'essere umano, delle creature e dei fenomeni. Ha tra i punti cardine il Qi (respiro cosmico), lo Yin e lo Yang e in cinque elementi naturali.

Come dottrina, e' seguita probabilmente da 20 milioni di persone, anche se i numeri sono variabili. I suoi seguaci sono soprattutto in Cina ma anche nel resto dell'Asia orientale e sud-orientale. L'Associazione di riferimento, con sede presso il Tempio della Nuvola Bianca di Pechino, e' stata creata nel 1956 e, dopo la parentesi della Rivoluzione Culturale, e' stata riaperta a partire dal 1980. Contestualmente, molti monasteri sono stati riattivati ed e' stata ammessa la nomina dei sacerdoti.

A differenza del confucianesimo, il taoismo non da' regole comportamentali ritenendo la spontaneita' la miglior guida. Contemporaneamente non vengono pero' tollerate la licenziosita', l'arroganza, la violenza e la sopraffazione. Si ritiene infatti che il meccanismo di regolazione si manifesti soltanto se non si e' violenti. Come i buddisti, i taoisti condannano i desideri e auspicano una condizione in cui "si desidera di non avere piu' desideri". Viene inoltre esaltata l'"azione senza azione": permettere il ritmo naturale delle cose, non deviare o forzare la spontaneità della natura, non imporre la propria volontà sopra l'organizzazione del mondo. In questi termini il taoismo influenza molto la vita quotidiana di molti asiatici.
Trattandosi di una pratica, era in origine seguita soprattutto dalle caste sacerdotali che, all'occorrenza, erano chiamate alla corte imperiale. In questi casi le reazioni erano molto soggettive: alcuni accettavano di divenire consiglieri dell'imperatore, altri non reagivano, altri contribuivano organizzando grandi cerimonie propiziatorie. Alcuni taoisti, tra cui i famosi "sette saggi del bosco di bambù" si ritirarono ad una vita ai margini, ubriachi. La tendenza era infatti all'anarchia naturale e questa propensione porto' spesso i sacerdoti taoisti a guidare le ribellioni popolari contro il potere (la piu' recente fu la rivolta dei Boxer).

Il taoismo incoraggia una dieta vegetariana e il digiuno ma prevede il sacrificio di animali (e l'offerta di frutta) in alcune occasioni specifiche. Alcune tradizioni cinesi tutt'oggi seguite sono di origine taoista: la festivita' del Qingming, bruciare copie di banconote in segno di offerta per gli antenati, scoppiare i petardi per le festivita' e le danze dei leoni e dei draghi. E' da considerarsi di influenza taoista anche la divinazione a mezzo dell'astrologia.