Cina | Shanghai | Le venditrici di mianguihua

27 giugno 2017 | | |

C'e' una scena che si ripete spesso a Shanghai, in strada: una signora anziana che vende fiori seduta in un angolo vicino a una vetrina o all'entrata della metropolitana. Vende fiorellini di mianguihua (缅桂花, nome scientifico: Magnolia × alba, un ibrido della Magnolia Champaca), profumatissimi, tipici della zona del delta del Fiume Azzurro.

I fiorellini sono di solito venduti a coppie, legati con un pezzetto di filo. Il loro profumo si sente da lontano e in molti si fermano ad acquistarne. Normalmente una donna vende nello stesso posto per anni, da maggio a ottobre, quando questi fiori sono disponibili al mercato. Li mette nel suo cestino di bambù con un fondo di ghiaccio per proteggerli dal calore e raggiunge il suo posto. Le clienti sono soprattutto ragazze e signore, ma anche nonne che acquistano i fiorellini per i loro nipoti. La regola, che pero' alcuni non rispettano, e' di non toccare i fiori. Se li tocchi, li compri, perche' poi i petali diventano gialli e nessuno li vuole. Il prezzo e' di solito intorno ai 3 RMB. Alcune signore preparano anche piccoli braccialetti o ciondoli. Un bocciolo fresco puo' durare fino a tre giorni se ben conservato.
E' una tradizione molto diffusa nella zona del delta: si ritiene sia nata negli anni '20, quando Shanghai era la perla dell'Oriente ma i profumi erano ancora costosi e difficilmente reperibili dalla popolazione.

Le venditrici sono solitamente donne in pensione che arrotondano cosi' il loro magro reddito mensile. Il loro lavoro non e' banale: si svegliano presto e raggiungono il loro posto per iniziare a vendere intorno alle 6:30 di mattina, vanno al mercato nel pomeriggio a prendere nuovi fiori, tornano al loro posto verso le 5 quando le persone escono dal lavoro e la sera preparano i fiori per il giorno dopo, annodando i boccioli perche' non secchino e preparando braccialetti e ciondoli. Impiegano circa 3 ore per preparare 40 coppie di fiori, da vendere il giorno successivo.