All'imbocco della Val di Susa, anche solo passando in autostrada, si puo' ammirare una chiesa costruita su un cucuzzolo che gia' da lontano fa il suo figurone. E' la Sacra di San Michele, o meglio Abbazia di San Michele della Chiusa, arroccata sulla cima del monte Pirchiriano, a 960m di altitudine. Facile capire che questo panorama abbia ispirato il romanzo storico di Umberto Eco "Il nome della rosa".
Costruita tra il X e l'XI secondo e consacrata nel 1255, la Sacra di San Michele fu uno dei principali centri della spiritualita' benedettina in Italia (passo' poi ai padri rosminiani nel XIX secolo).
L'abbazia merita una visita sia da lontano, per apprezzarne la posizione e l'architettura, sia all'interno.
Poco lontano dalla Sacra di San Michele vale a pena fare una sosta alla Precettoria di Sant'Antonio di Ranverso, un edificio religioso fondato dall'Ordine ospedaliero di Sant'Antonio di Vienne. Risale al XII secolo e fu costruito in un punto strategico della Via Francigena, dove confluivano i percorsi dai vicini valichi di Moncenisio e Monginevro, prima di entrare a Rivoli e a Torino.