VIII-VII sec. a.C.
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I kirati,
un popolo hindu di origine mongolica, sono i primi sovrani della valle di Kathmandu
di cui si ha notizia
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VI sec. a.C.
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Nasce a Kapilavastu, vicino a Lumbini, nella
famiglia reale dei Sakya, il principe Siddhartha
Gautama, che successivamente intraprese il percorso di meditazione e
riflessione che lo porto’ a raggiungere il risveglio spirituale e fece di lui
il Buddha (lett. “il
risvegliato”).
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Nel corso dei secoli pero’ l’hinduismo riusci’ a
prendere il sopravvento e il buddismo fu quasi cancellato dal subcontinente
indiano.
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300 d.C.
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I licchavi,
provenienti dall’India settentrionale, rovesciano i kirati e si insediano
nell’est del Nepal, dando origine agli attuali popoli rai e limbu. I licchavi
contribuirono al rilancio e alla diffusione dell’hinduismo nella regione
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Durante il regno dei licchavi (IV-IX sec.), la
regione conobbe un periodo di prosperita’ e di splendore culturale grazie
alla sua posizione strategica sulle rotte commerciali fra India e Cina.
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Ne segue un periodo di instabilita’, durante il
quale il regno sopravvive grazie alla posizione strategica e alla fertilita’
della Valle di Kathmandu.
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1200
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Sale al potere la dinastia Malla, provenienti dall’India. Regneranno per 550 anni.
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1485
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Muore il re Yaksha Malla e la Valle di Kathmandu
viene divisa tra i suoi 3 figli nei tre regni di Bhaktapur, Kathmandu e
Patan. Il resto dell’attuale Nepal
era un mosaico di 50 citta’-stato indipendenti, molte delle quali coniavano
la propria moneta e avevano eserciti permanenti. I magnifici templi e gli
edifici che sorgono sulle piazze pricipali (Durbar Square) di ciascuna delle tre citta’ sono la testimonianza
dell’enorme quantita’ di denaro spesa dai sovrani nell’intento di superarsi
l’un l’altro.
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1769
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Uno dei sovrani dei regni periferici, Prithvi Narayan Shah del regno di Gorkha, vuole unificare il Nepal e
riesce a conquistare Kathmandu, penetrandovi durante la festa di Indra Jatra
mentre tutta la citta’ era sotto l’effetto dell’alcol. Detronizza i Malla e
completa cosi’ l’unificazione del Nepal. Sposta la capitale da Gorkha a
Kathmandu e fonda la dinastia Shah,
la cui discendenza e’ giunta fino ai giorni nostri. Prithvi Narayan Shah e’
ancora onorato come fondatore della
nazione.
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1775
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Muore Prithvi Narayan Shah; la dinastia Shah
proseguira’ sul trono non senza conflitti e lotte interne alla stessa
famiglia.
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1814
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I confini del Nepal andavano dal Kashmir al
Sikkim à era inevitabile lo scontro con la piu’ grande
potenza al mondo dell’epoca, il Raj britannico à guerra
anglo-nepalese, che dopo due anni fu vinta dagli inglesi. A Kathmandu si
insedia un ministro residente britannico con funzioni di controllo, ma gli
inglesi sapevano che sarebbe stato troppo difficile colonizzare il Nepal, a
causa soprattutto dell’aspro territorio, e si limitarono a mantenerlo nella
condizione di Stato-cuscinetto. Oggi i nepalesi sono molto fieri di non
essere stati mai colonizzati dagli inglesi.
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1816
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Trattato di Sugauli: vengono fissati gli attuali confini
del Nepal. Il Nepal interrompe ogni contatto con l’esterno fino al 1951.
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1846
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Massacro di Kot: Jung
Bahadur, un giovane nobile di etnia chhetri, porta al potere la sua
famiglia facendo uccidere dai propri soldati piu’ di 55 nobili riuniti nel
cortile di Kot, adiacente alla Durbar Square di Kathmandu.
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Jung Bahadur assume il titolo di primo ministro
e cambia il nome della sua famiglia nel piu’ prestigioso “Rana”. Si auto proclamò maharaja e
rese il titolo ereditario. I Rana divennero una famiglia reale parallela
all’interno del regno e mantennero le redini del potere, mentre i sovrani
Shah furono ridotti a figure puramente rappresentative.
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A seguito di un viaggio in Europa di Jung
Bahadur, i Rana abolirono la pratica hindu del sati (secondo la quale la
vedova veniva arsa sulla pira funebre del marito), liberarono 60.000 schiavi
e costruirono nella capitale una scuola e un istituto superiore. Fuori citta’
pero’ la vita era ancora di arretratezza medievale.
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1856
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Il Peak XV viene dichiarato la montagna piu’
alta del mondo e prende il nome di Everest,
dal nome del topografo e geografo britannico George Everest.
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Alla fine del XIX secolo compaiono a Kathmandu i
primi ospedali, la rete elettrica, il primo acquedotto e viene abolita la
schiavitu’.
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1923
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Londra riconosce formalmente l’indipendenza del regno. Gli Shah
perdono cosi’ il loro principale sostenitore.
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1930
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Il nome del regno passa da Gorkha a Nepal.
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1949
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Bill Tilman ottiene dal re il permesso di fare trekking in Nepal. Sara’ il primo
straniero a raggiungere il campo base dell’Everest nel 1950. [Ma nel 1999
viene ritrovato sulla cima dell’Everest il corpo dell’alpinista inglese
George Mallory, riaccendendo il dibattito sulla possibile conquista della
montagna prima di Hillary].
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1950
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Il re Shah Tribhuvan si rifugia nell’ambasciata
indiana, ottiene il sostegno dell’India e ritorna in patria l’anno successivo
con pieni poter e da’ vita a un nuovo governo formato dai Rana ormai
costretti all’obbedienza e da membri del neonato Partito del Congresso
Nepalese.
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1953
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Il neozelandese Edmund Hillary e lo sherpa
tibetano Tenzing Norgay sono i primi uomini a raggiungere la cima
dell’Everest.
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Il Nepal riapre gradualmente i confini chiusi da
oltre un secolo e ristabilisce i rapporti con le altre nazioni. Viene redatta
la prima Costituzione e nel 1959
si tengono le prime elezioni,
vinte dal Partito del Congresso.
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1959
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Il Dalai Lama fugge dal Tibet e la Cina chiude
la frontiera tra Nepal e Tibet, provocando la crisi degli scambi commerciali
tradizionali.
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Verso la fine degli anni ’60, pero’, il re decide
di assumere il potere assoluto e mette al bando i partiti politici.
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1989
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Movimento popolare “Jana
Andolan”: i partiti di
opposizione nepalesi formano una coalizione per la democrazia multipartitica
all’interno di una monarchia costituzionale. Dopo una serie di scontri e
manifestazioni, costate la vita a 300 persone, il governo e’ costretto a
cedere. Viene annunciato il ritiro del bando dei partiti politici e si
instaura una monarchia costituzionale.
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1991
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20 partiti partecipano alle elezioni generali,
vinte dal Partito del Congresso, ma il clima rimane molto teso.
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1996
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Il Partito
Comunista Maoista Nepalese, esasperato dalla corruzione del governo,
dall’incapacita’ della democrazia di migliorare la vita del popolo e dalla
caduta del governo a guida comunista, dichiara la “guerra del popolo”. Entro il 2001, i maoisti controllano il
40% del territorio.
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2001
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Il re mobilita l’esercito e le milizie armate
fedeli al governo. Gli USA etichettarono come terroristi i maoisti e
finanziarono la “lotta al terrorismo” del governo nepalese. Durante un
decennio di conflitti si stima che i maoisti abbiano distrutto infrastrutture
statali per un valore di 30 miliardi di rupie e che il governo abbia bruciato
108 miliardi di dollari in spese militari. Il Nepal e’ ancora oggi uno dei
paesi piu’ poveri al mondo.
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1° giugno 2001
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Il principe
ereditario Dipendra stermina a colpi di arma da fuoco quasi tutti i
membri della famiglia reale riunita a Kathmandu. Non si sapra’ mai cosa e’
successo veramente.
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Tra il 2000 e il 2005, sei primi ministri si susseguono al governo.
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Febbraio 2005
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Il re Gyanendra scioglie d’autorita’ il governo
promettendo il ritorno alla democrazia in 3 anni. Per prevenire dimostrazioni
di massa, viene limitata la liberta’ di stampa e vengono interrotte anche le
linee telefoniche.
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Aprile 2006
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Il re, a seguito di dimostrazioni che causarono
la morte di 16 manifestanti, viene obbligato a ripristinare la democrazia parlamentare. Il nuovo
parlamento voto’ per relegare il re a figura meramente rappresentativa. L’abolizione della monarchia fu il
prezzo da pagare per portare i maoisti al tavolo dei negoziati e alla fine
del 2006 fu firmato un trattato di pace che pose fine a un decennio di
sangue.
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Aprile 2008
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Il Partito
Comunista Maoista ottiene la maggioranza alle elezioni e abolisce
formalmente la monarchia.
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Nonostante i progressi politici, l’instabilita’
rimase e i governi si sono succeduti al potere a brevi intervalli. I partiti
politici furono incapaci di redigere una costituzione entro i tempi stabiliti
e questo porto’ alla dissoluzione dell’assemblea costituitente e a nuove
elezioni.
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Febbraio 2014
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Sulla base del consenso raggiunto tra i due
principali partiti dell’assemblea costituente, Sushil Koirala e’ stato
nominato primo ministro.
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Breve storia del Nepal
15 febbraio 2015 |
Nepal
(ringrazio la Lonely Planet per le informazioni!)