Cina | Come funziona la Festa delle Lanterne e la ricetta delle tangyuan

11 febbraio 2017 | |
Oggi si festeggia la festa delle lanterne (yuanxiao jie); cade il 15imo giorno del calendario lunare (ovvero la prima luna piena) e chiude ufficialmente le celebrazioni del nuovo anno. Come suggerisce il nome, tradizionalmente i bambini si recavano al tempio con le lanterne di carta e il gioco stava nel risolvere degli indovinelli. Inutile dire che le lanterne di solito sono rosse, cosi' portano anche fortuna.
Per l'occasione si preparano palline dolci di farina di riso glutinoso ripieni di sesamo, chiamati tangyuan.

La ricetta delle tangyuan


30 gr sesamo nero
30 gr zucchero
50 gr burro (o strutto, come dice la ricetta originale)
230 gr farina di riso (glutinoso)
180 ml acqua tiepida

Tostare il sesamo a fuoco medio in una padella antiaderente fino a quando non inizia a sentirsi l'aroma. Lasciarlo raffreddare, quindi tritarlo finemente (per esempio con un mixer o un mortaio). Trasferirlo nuovamente nella padella, aggiungere lo zucchero e il burro e lasciare amalgamare a fuoco basso. Bisogna ottenere un impasto denso, morbido e omogeneo. Versarlo in un piatto e far rapprendere completamente per mezz'ora circa in frigorifero.

In una ciotola, versare la farina di riso e aggiungere l'acqua fino ad ottenere un impasto liscio e non più appiccicoso (bisogna riuscire a lavorarlo agevolmente con le mani senza che rimanga attaccato alle dita). Potrebbe essere necessaria più acqua o meno acqua, in base alla consistenza ottenuta.

Formare un lungo cilindro con la pasta e tagliare tanti pezzettini della stessa grandezza, tipo gnocchi. Ottenere piccole palline dell'impasto di sesamo. Appiattire ogni pezzettino di pasta di riso formando un disco con i bordi più fini rispetto al centro, mettere al centro la pallina di ripieno al sesamo e chiudere i lembi di pasta di riso in modo che ritorni ad essere una pallina.

Far bollire dell'acqua in una pentola, zuccherala a piacere e quando bolle immergere le perle di riso. Lasciarle cuocere fino a quando non salgono a galla (proprio come gli gnocchi). Servire immediatamente insieme all'acqua di cottura. Aromatizzare con fiorellini di osmantus se disponibili, oppure con le bacche di goji (in questo caso aggiungerle quando si bolle l'acqua).

La leggenda


Ci sono molte leggende che spiegano l'origine di questa festa. Una tra tante racconta di una gru coronata, la preferita dall'Imperatore di Giada, che un giorno scappo' e ando' sulla Terra. Alcuni contadini la uccisero: l'imperatore si arrabbio' molto e promise di bruciare il villaggio dei contadini il 15imo giorno dell'anno. La figlia dell'imperatore avviso' pero' i contadini e uno di loro suggeri' di accendere le lanterne e scoppiare petardi (che evidentemente gli erano rimasti dal capodanno...) per far sembrare il villaggio in fiamme e ingannare cosi' l'imperatore. Il 14imo, il 15imo e il 16imo giorno allora il villaggio mise in pratica i suggerimenti del saggio e riusci' a ingannare le truppe dell'imperatore che erano state mandate a bruciarlo. Da quel giorno, il 15imo giorno dell'anno si scoppiano i petardi (nelle citta' dove e' ancora consentito...!) e si mandano i bambini in giro con le lanterne.
Alcune localita' e alcune zone delle citta' piu' grandi sono addobbate a festa per l'occasione e l'atmosfera e' particolarmente suggestiva.